mercoledì 30 novembre 2011

Cercasi Santarelli disperatamente...

Fixdesign è un brand rivolto alle giovanissime.
La collezione invernale 2011/12 è tutto ciò che una principessina metropolitana può desiderare di avere nel proprio armadio: tripudi di batuffoli di pelo applicati ovunque su abiti e accessori (cosa che è costata al brand l'ira degli animalisti), trionfi di tricot, vestitini frou frou con cornucopie di volant e rousches, abbinati a micro maglie bon ton da far venire le carie (questa non è una critica, anzi...se avessi l'età giusta mi ci vestirei anche io così. In realtà mi ci vesto davvero così. Ma codesta è un'altra storia...).

 

La scelta della modella per la campagna stampa e tv è ricaduta di nuovo sulla bellissima Maya Neubert, decisamente adatta al brand sia per la sua giovane età (15 anni); sia per l'immagine, con i suoi occhioni verdi da cerbiattona e meravigliosi capelli castani da novella princess Sissi. 

Fin qui tutto molto bene. Il prodotto è perfettamente congruente con la persona che li rappresenta.

Ma poi il cortocircuito:


E' stata presa come testimonial da affiancare a Maya Elena Santarelli...ELENA SANTARELLI??? Ebbene sì, la 30enne Elena Santarelli, madre di famiglia.
Gran bella donna, per carità.
Ma qualcuno mi può spiegare cosa ha a che fare la Santarelli con il segmento di pubblico a cui si rivolge un brand come Fixdesign? 


Nel vedere le foto pubblicate dalle varie testate salta all'occhio la sproporzione fisica (non solo per l'età, ma la Santarelli è anche parecchio più alta!) e nel modo di porsi davanti all'obiettivo (sguardo limpido con accenno di sorriso virginale e postura rilassata di Maya, bocca semi-aperta con occhi a fessura in atteggiamento sensuale della Santarelli).
L'unica motivazione che mi viene in mente per la scelta della soubrette di Latina è che era appena uscita dal successo di Plastik. Ma non mi pare sufficiente.


Noto lo scollamento inspiegabile tra le due (che dà la sensazione della zia che non si rassegna al passare degli anni che va a fare shopping con la nipotina; mentre secondo chi ha curato la campagna pubblicitaria sarebbero dovute risultare due amiche, mha... vedi spot qui sotto) e metto da parte un po' di materiale per farci un post.




Dopo qualche tempo torno sull'argomento e vado sul sito della Fixdesign per raccogliere altre foto.
E cosa ti trovo?

Wow! Ho dei poteri paranormali, riesco a condizionare a distanza le menti dei pubblicitari: Santarelli sparita dovunque, se non nel catalogo (troppo tardi per sostituirla anche lì). Niente più foto, niente più spot.


Poi sparita si fa per dire: in realtà è rimasta la sua allure, poichè è stata rimpiazzata da una modella molto simile a lei (magari così la gente non se ne accorge...magari nemmeno la Santarelli stessa...).


Diciamo una Santarelli molto più giovane, una Santarellina...ok, ora la smetto...

Le due bimbe sono perfette: stessa età, stessa fisicità, stesso sguardo (anche simpaticamente giocoso, caratteristica che la Santarelli credo non abbia mai avuto).



Ora la proporzione è stata ristabilita e la campagna pubblicitaria risulta finalmente credibile.

Ad meliora.
Denisetta

martedì 22 novembre 2011

Stella McCartney è un genio, no doubt!

Non c'eravamo ancora ripresi dalla pandemia 'Lucia' (vedi post del 24 ottobre), quando ecco che Stella l'untrice diffonde, dagli alambicchi del suo laboratorio primavera/estate 2012, un'altra pericolosissima malattia contagiosa tra le dive dello star sistem: 'Octavia'.

In realtà Octavia è stato creato per essere una cura: infatti, ancor prima di assumere la forma virulenta che vedremo, è stato inoculato con la mission di snellire di ben due taglie chi lo indossa, grazie all'effetto bicolore pannellato (sic!).  

Ma vediamo le vittime più note:

La cantante Nicole Scherzinger.


L'attrice Penelope Cruz in blue velvet version.


La dj americana e star del reality 'LaLa’s Full Court Life' sul canale VH1.


Un'affezionatissima a Stella McCartney: l'attrice Liv Tyler (che porta gli effetti collaterali da me preferiti sia di Lucia che di Octavia).

Possiamo anche valutare come il virus dia in alcuni casi seri problemi alla vista di chi lo indossa e soprattutto del suo stylist.

Il mito della canzone latinoamericana Gloria Estefan

Per ora è solo una piccola influenza, ma c'è già chi se l'è beccata una volta...

                                         
Kate Winslet al Festival del Cinema di Venezia, giugno 2011.

...e si è presa pure la ricaduta!

                                          
Kate Winslet alla presentazione parigina di 'Carnage', novembre 2011.

Ad meliora.
Denisetta

P.s.: nota a margine. Ma l'attrice Kate Winslet non è una fervente sostenitrice della bellezza curvy? Certo, ma se le levano due taglie senza faticare con una dieta è meglio...

giovedì 17 novembre 2011

Scusate, ma non ho resistito...

Mi incuneo nelle polemiche per la nuova campagna pubblicitaria Benetton.

Questa è la foto che ha fatto scandalo:


Riconoscerete papa Benedetto XVI con il meno conosciuto imam sunnita del Cairo Ahmed Mohamed el-Tayeb.

Il concept mi ha subito ricordato una famosa foto


Sono Leonid Breznev, ex presidente dell'Unione Sovietica, e Erich Honecker ex presidente della Germania orientale. Questo però non è un fotomontaggio...Oh, a quei tempi usavano così...
Quando ho pensato questa cosa, mi sembrava di aver fatto chissà quale scoperta e invece sembra che sia stata dichiaratamente la principale fonte di ispirazione degli ideatori. 

Ho raccolto tutte le immagini dei baci impossibili, che forse non hanno la carica deflagrante di quella del papa e dell'imam, ma sicuramente possiedono una valenza politica notevole:


Qua vediamo Barack Obama con il leader cinese Hu Jintao.


Il presidente della Corea del sud Myung-bak Lee con il presidente della Corea del nord Kim Jong-il.


Il primo ministro tedesco Angela Merkel e quello francese Nicholas Sarkosy


Il premier israeliano Benjamin Netanyahu e il presidente palestinese Mahmoud Abbas.


Ancora Obama con il presidente del Venezuela Hugo Chavez

Ma la prossima è la mia preferita. Secondo me racchiude un'ironia devastante:


Berlusconi e la Merkel.
L'ironia ritengo sia tutta racchiusa nella famosa definizione, rubata durante un'intercettazione telefonica, che il nostro ex presidente del Consiglio diede della cancelliera tedesca  (definizione che ha fatto il giro del mondo, anche se il mondo non ne ha capito fino in fondo il significato per motivi linguistici): 'culona inchiavabile'. Scusate, ma è una citazione letterale.
Questa immagine è stata ritirata. Motivo: poichè Berlusconi non è più in carica, perde di significato. Non fa una piega.  

Torniamo a bomba.

La campagna si chiama 'Unhate', geniale e di semplice lettura. E' stata ideata e realizzata dal laboratorio creativo Fabrica, nato dalle menti di Luciano Benetton e Oliviero Toscani. 

Gli odi non cessano mai grazie all’odio, cessano grazie al non-odio» . A questa citazione buddista, tratta da «Il Canestro dei Discorsi» di Sutta Pitaka, si ispira la nuova campagna, che intende trasmettere il messaggio di tolleranza, accoglienza e pace, da sempre nel dna del gruppo tessile italiano.' Excerptum dell'ottimo articolo di Daniele Ferrazza pubblicato sulla Tribuna di Treviso.

C'è anche un video a corredo e rinforzo del concetto.



Emozionale, ma molto meno ficcante.

Tutta questa pappina introduttiva mi è servita per segnalarvi una genialata. Il sito satirico www.frankezze.it (scoperto grazie a Dagospia) ha sostituito i leader mondiali con i politici di casa nostra.

L'ironia diventa grottesca (capita spesso nei fatti italiani).

Godetevi i baci made in Italy, con la benedizione del santino di Monti, salvatore della patria.


Gianni Letta zio ed Enrico Letta nipote.


Daniela Santanchè e Rosi Bindi.


Massimo D'Alema e Walter Veltroni.

E dopo i baci impossibili, i rapporti impossibili:




Il trota con Giacomo Leopardi...

Ad meliora.
Denisetta

giovedì 10 novembre 2011

Ho scoperto il segreto di Victoria, ma avrei preferito rimanesse tale...

Devo ammettere che non avevo mai visto un intero fashion show di Victoria's Secret, se non gli spizzichi e bocconi mostrati annualmente dalla rubrica del Tg2 'Costume e Società', che non ha mai desistito dal parlarne.

Quest'anno, sarà perchè mi occupo delle sfilate di intimo e lingerie della fiera fiorentina Immagine Italia & Co e mi servono degli spunti; sarà perchè l'ufficio stampa deve aver ben oliato gli ingranaggi, visto che ne ha parlato probabilmente anche l'Osservatore Romano (fusse che fusse lo stesso ufficio stampa che ha imposto agli stylist di distribuire alla qualunque il vestito 'Lucia' di Stella McCartney?). Insomma alla fine ho fatto la capra e mi sono andata a vedere un po' di blog,  sbobbinata tutte le foto riportate su Vogue Francia (speravo che la Sozzani si fosse rifiutata di pubblicarle, invece...santa Miuccia, perdonala.) e infine sciroppata i video di Fashiontv.

Si è palesata davanti ai miei occhietti sgranati la quintessenza della pacchianeria americana.

Sembra che tutta la baracca sia costata 12 milioni di dollari. La metà dev'essere andata via per l'enorme passerella tutta glitterata (non bastavano le scarpe quest'anno?). Oddio, vista quella dell'anno scorso (imperterrita, ho approfondito: pure lo show del 2010, alè!), dorata oltre che glitterata, questa passa quasi come minimalista.

Ma le perle sono state molteplici.

Ora va be' le ali, ma intere conchiglie...


Ombrellini conficcati non si sa bene dove...


Interi baldacchini...


Poi abbinamenti improbabili (soprattutto con le scarpe):




Coreografie con movimenti di braccia per delle modelle che notoriamente sono dei tronchi e che quindi assumono posizioni innaturali (con inelegantissime ascelle in bella mostra):



                                                 

                                               
  
Idem per le espressioni del viso, a volte eccessive:




                                   

Un paio di dubbi sul cast (del casting ne hanno parlato quasi quanto dello show):


Infatti di queste signorine non si è vista traccia nei vari video che girano su internet.

Notabilia: l'effetto vento testa passerella Mariah Carey-style; le modelle che salutano il pubblico; il pubblico che saluta le modelle; personaggi che si alzano dal posto per applaudire a tempo di musica, tra cui Orlando Bloom (marito di uno degli angeli in passerella, Miranda Kerr, il quale tra l'altro, mentre si spellava le mani, ciancicava vistosamente gomma da masticare); i Maroon 5; Kanye West e Jay-Z; questa cosa:


(mi dicono sia la cantante Nicki Minaj) con una risma di ballerini; il già citato pubblico tutto in ghingheri che fa le standing ovation, sollevando le braccia a mo' di ola.

Cosette belle ce n'erano, ci mancherebbe. Ad iniziare dai completini intimi, che inevitabilmente tendevano a passare in secondo piano con tutte quelle ingombranti sovrastrutture e soprattutto rispetto alle celeberrime top model facenti parte del cast.

Personalmente mi è piaciuta molto la linae delle 'Super Eroine':



Divertente e originale. Vestibilità zero, ma sono dettagli. D'altronde stiamo parlando dell'Haute Couture della mutanda, tsè!

Ad meliora.
Denisetta